Marco Gasperetti è un animatore (disegna cartoni animati) insegna fumetto a Napoli ed è autore di un saggio su Hanna e Barbera. Siamo amici da tanti anni e a farci conoscere è stata proprio lei … ecco il suo racconto
Nel 1984, con “Like a Virgin“, il fenomeno Madonna esplose in tutto il mondo, consacrandola come icona della moda e della musica di quegli anni. Ecco io all’epoca avevo 11 anni e guardavo ancora “Bim Bum Bam“, quindi mi persi questa fase della sua carriera fatta di pizzi, crocifissi e provocazioni.
Fu con “Live To Tell”, complice il fatto di essere diventato un tredicenne, che cominciai a scoprire il mondo Madonna.
Cosa ha significato per me Madonna quindi è molto semplice ha rappresentato il passaggio dall’età dell’infanzia a quella dell’adolescenza, accompagnando le mie cottarelle con la sua musica, ma è anche stata l’artista che per prima ha portato all’attenzione di un tredicenne temi come la discriminazione razziale, l’omofobia e l’AIDS, dimostrando che sotto a quei crocefissi e quelle provocazioni c’era, e c’è una donna e un’artista di una sensibilità che, forse, in molti hanno sempre sottovalutato.