Dal primo ottobre trovate su Eppela i foulard di seta Made in Como di Luigi Veccia realizzati per sostenere Save the Children nella lotta alla povertà educativa minorile in Italia 

La dispersione scolastica dopo il lockdown ha assunto proporzioni sempre più allarmanti in Italia, uno dei paesi europei più colpiti da questa triste piaga sociale. Oltre 1 milione di bambini in Italia non hanno i mezzi per sopravvivere e questo ha un impatto drammatico sul loro sviluppo formativo nonché sulle loro opportunità professionali future. 

La moda, che da sempre anticipa lo spirito del tempo ma anche l’avvenire, è quanto mai impegnata oggi in sfide di rilievo sociale come la sostenibilità e l’inclusione.

Da questa riflessione prende le mosse A.P.F.O.F. (A Print for Our Future), iniziativa charity di Luigi Veccia, fashion designer, docente dell’Istituto Marangoni e direttore creativo di Daks, per sostenere Save the Children, l’Organizzazione che da oltre un secolo lotta per salvare i bambini a rischio di dispersione scolastica e per garantire loro un futuro, grazie soprattutto a un’importante raccolta di fondi finalizzati a offrire un futuro ai bambini indigenti.

Dal primo Ottobre sono disponibili sulla piattaforma digitale di e-commerce Shopify.com i suoi esclusivi foulards di seta, realizzati per sostenere questo progetto.

I foulards sono realizzati a Como in pura seta italiana e stampati in digitale per ridurre al minimo l’impatto ambientale quindi, oltre allo scopo benefico, uniscono anche la sostenibilità e l’animo green che sta trasformando le produzioni di moda.  

Mi sono chiesto se veramente oggi la moda possa avere una vocazione civile e se possiamo avvalercene per determinare dei cambiamenti sociali profondi; come creativo vorrei con questa iniziativa contribuire al progresso e al rilancio del nostro paese che rischia la dispersione scolastica di tanti ragazzi – dichiara lo stilista.

Siccome da sempre amo promuovere i giovani e valorizzare il loro talento, ho deciso di impegnarmi in questo progetto benefico per Save the Children disegnando eleganti foulard in pura seta dalle stampe geometriche che riproducono le architetture dei quartieri periferici più disagiati di Napoli e di Palermo, ma anche le architetture razionaliste”. 

Lo stilista ha scelto di devolvere a Save the Children il 20% del ricavato dei foulards, disponibili in due misure. A seconda dell’importo versato, ogni cliente riceverà un reward, dal carré di seta ad un book fotografico del progetto, realizzato dai talentuosi fotografi Carlo William Rossi e Fabio Mureddu autori del progetto e lo styling consulting di Stefano Guerrini. 

Inoltre per la prima volta in un progetto charity, i clienti potranno tracciare la destinazione dei loro acquisti. 

Ambassador d’eccezione di questa meritoria iniziativa protagonista del video promozionale del progetto, è il noto ballerino Daniele Sibilli, talento italiano che è la dimostrazione vivente che anche essere nato in un quartiere difficile, nel suo caso di Napoli, non deve essere un limite alla realizzazione dei propri sogni e del proprio talento.

Daniele Sibilli ha ballato, sia nella blindatissima festa di compleanno in Salento, sia sul palco del Madame X world tour di Madonna. 

Madonna, da sempre sensibile alla tutela dell’infanzia, nelle sue storie e nei post sul suo account Instagram ha indossato uno dei foulard. 

Quando ho letto la notizia della collaborazione tra Luigi VecciaCarlo William Rossi, Fabio Mureddu e Stefano Guerrini mi è subito tornata alla mente la diretta che, durante il lockdown, Carlo William Rossi e gli altri avevano fatto con il designer che ha raccontato, tra le tante cose, del suo archivio tessile e della sua fashion library .

Uno spazio moderno che ospita 10.000 libri di moda, 30.000 riviste oltre a una mole sterminata di campioni di stoffe e accessori a disposizione degli studenti e delle nuove leve del fashion system. 

Ripensando a quella sera, alla passione che Luigi Veccia mette nel raccogliere e condividere le memorie della moda, ho trovato assolutamente logico che si lasciasse coinvolgere dal progetto di Save The Children pensato per sostenere i Punti Luce, centri ad alta densità educativa che sorgono in contesti privi di servizi e opportunità, dove i bambini e i ragazzi possono usufruire gratuitamente di diverse attività tra cui il supporto allo studio, laboratori artistici e musicali, la promozione della lettura, l’accesso alle nuove tecnologie, e occasioni ludiche e di attività motorie. 

Daniele Sibilli

A proposito dell'autore

Secondogenito e gemelli: questo la dice lunga sul mio carattere. “Ottantologo”, Pop addicted, nel corso degli anni ho collaborato con diverse testate, tra cui L@bel, Progress e Aut. La moda è la mia passione più grande perché è cultura, è visione sociologica della vita e del mondo. Freitag addicted le vorrei avere tutte. La Rete è la mia seconda casa. Sono dieci anni che il mio avatar è Psikiatria80, nome del mio primo blog, ma anche di tutti i miei profili sui tanti social network.

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