Renato Balestra ha voluto dedicare la collezione A.I 17/18 alla Principessa che è in ogni donna

Quando parliamo di Alta Moda parliamo di abiti che verranno indossati in luoghi magici, esclusivi, da sogno.

Cenerentola smette di essere la povera ragazza vessata dalle sorellastre gelose, quando con un colpo di bacchetta magica vede i suoi stracci diventare un abito di Couture.

Cenerentola e tutte le principesse delle favole sono state le muse ispiratrici per la nuova collezione di Renato Balestra, presentata nell’Atelier della Maison a Roma nel calendario di Altaroma, anche se il grande couturier di principesse vere ne ha vestite e ne veste tantissime.

La “Princess Collection” nasce dal desiderio appunto di far sentire tutte le donne come le protagoniste di una fiaba.

Il nero è l’anima della collezione, sempre ammorbidito da trasparenze e da inaspettati abbagli di giallo sole.

Abiti Tunica con pannelli del colore della luce solare a volte impreziositi da raffinati ricami, hanno un incedere molto sofisticato.

Incisivi sono i modelli in color melograno, per lo più in satin morbido, arricchiti da piccoli  dettagli che ne sottolineano la linea.

Accattivanti e sofisticati gli abiti neri realizzati con incassi di nastri e pizzi ricamati. Nel finale, l’imponente cappa in strati di tulle nero, svela in trasparenza un abito sirena  ricamato d’oro.

La sposa è realizzata con rivoli di tulle sopra una cascata di ricami color acqua che le conferiscono un’aria regale e leggera come una nuvola.

Anche questa volta Renato Balestra ha reso omaggio alle donne, rendendole preziose, femminili, regali, grazie ad una creatività capace di rinnovarsi e di stupire sempre.

 

 

 

A proposito dell'autore

Secondogenito e gemelli: questo la dice lunga sul mio carattere. “Ottantologo”, Pop addicted, nel corso degli anni ho collaborato con diverse testate, tra cui L@bel, Progress e Aut. La moda è la mia passione più grande perché è cultura, è visione sociologica della vita e del mondo. Freitag addicted le vorrei avere tutte. La Rete è la mia seconda casa. Sono dieci anni che il mio avatar è Psikiatria80, nome del mio primo blog, ma anche di tutti i miei profili sui tanti social network.

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