Oltre cento artisti esporranno opere di piccolo e medio formato che, pur distanti tra loro, si fondono in una sorta di opera corale ed eccessiva.
Tra gli artisti che realizzeranno il progetto, ha attirato la nostra attenzione in modo particolare il duo Stato di famiglia pseudonimo con il quale realizzano le loro opere Sylvio Giardina, fashion designer e Raffaele Granato graphic designer.
Verrà inoltre presentata al pubblico siciliano Nazi Knife, una pubblicazione cartacea di arti grafiche e visive nata a Parigi quattro anni fa dalla volontà di Jonas Delaborde e Hendrik Hegray, che mostra il meglio del disegno contemporaneo risalente alla “Outsider art” degli anni 2000, sia statunitense che europeo.
Presentata quest’anno, per la prima volta in Italia, in un progetto ospitato da Motelsalieri, curato da Valerio Mattioli e Massimiliano Bomba.
Abbiamo incontrato Stato di Famiglia.
Come nasce il progetto Sato di famiglia e perché questo nome?
Nasce in un caldo pomeriggio d’agosto quando attraverso giochi di mimi e trasformazioni scatti fotografici hanno catturato le nostre emozioni, scoprendo quell’intesa che è la malta della nostra ricerca e del nostro rapporto.
All’insaputa dei nostri governanti, un documento, ovvero il nostro “stato di famiglia” certifica la nostra unione, e da quì il nome scelto per esprimerci come artisti.
Come ha preso forma l’opera che esporrete a Modica?
L’opera che presentiamo a Modica fa parte del progetto “Double Sheet”, una serie di oggetti personali impressi su carta. Riaffiorando dalla superficie essi assumono una valenza simbolica, narrando quello che è il ritratto della nostra unione.
Il rapporto arte e moda è sempre più profondo, quali sono le differenze tra un artista che fa moda e uno stilista che fa arte?
Non ci sono differenze. Nella realizzazione di una collezione come nella creazione di un’opera d’arte non bisogna mai perdere di vista il concetto che si vuole esprimere perchè questo è la base su cui si fonda l’atto creativo, che oggi non deve avere più barriere e preconcetti.
Cosa pensate della correlazione dell’arte e della moda nei nostri tempi con tutte le nuove piattaforme?
Crediamo nella fusione tra le forme d’espressione e attraverso nuove piattaforme questo è possibile. Molti pensano che questo sia un fenomeno di moda ma sicuramante è un modo per sviluppare nuovi linguaggi.