È stata presentato a Roma il quarto volume di Flewid Book Magazine, ho chiesto alla fashion editor Emi Marchionni di raccontarmi Flewid.

Flewid, come dice il nome stesso, è un magazine di moda che fa della ridefinizione di fluidità estetica dei corpi la propria ricerca e linea editoriale. Flewid non è e non vuole essere un magazine “politico”, ma un contenitore di temi che troppo spesso o non trovano spazio nell’editoria generalista oppure lo fanno in modo più rassicurante e codificabile da tutti.

Mentre assistevo alla presentazione e ascoltavo le due menti che si celano dietro il progetto, la fashion editor Emi Marchionni e il fotografo Angelo Cricchi, che introducevano i personaggi che hanno dato vita alle otto copertine, non potevo non pensare al grande insegnamento che Franca Sozzani ci ha dato nei ventotto anni di direzione di Vogue Italia, che un magazine di moda può e deve occuparsi della società, del bene e del male che viviamo.

Ecco perché posso convivere benissimo l’omaggio di Simonetta Gianfelici a Pippa Bacca, che reinterpreta l’abito da sposa di Pippa Bacca con un pezzo d’archivio di Antonio Marras, i corpi plus size di chi ha introdotto il dibattito del Body Positive, Barbara Alberti e la sua bellezza della vecchiaia che è l’antidoto migliore all’ageism dilagante, ma anche la realtà T di Vladimir Luxuria e molte altre storie ricche di valore.

I volti e i corpi che troverete su Flewid sono quelli dei guerrieri della libertà. Guerrieri perché vogliono essere se stesse o se stessi, guerriere e guerrieri perché accettanoche non siano i loro pregi o difetti a definirli, ma che a farlo sia la loro libertà di attraversare la vita nella perenne trasformazione che ogni singolo giorno porta.

Ho chiesto a Emi Marchionni di raccontarmi Flewid

Mi racconti cos’è Flewid?

Flewid esplora, scopre e declina il concetto di “bellezza non convenzionale” attraverso una serie di storie che parlano di persone e il loro modo di modellare il proprio sviluppo personale.

Il tentativo è quello di delineare una nuova estetica no gender, no mainstream e creare un nuovo immaginario in cui la diversità non è più un ghetto alla moda, ma un ritratto accattivante e in evoluzione della realtà.

Per chi è pensato Flewid?

É pensato per tutte quelle persone curiose che ricercano nei terreni della moda, della fotografia e dell’arte  nuovi spunti emozionali e hanno voglia di oltrepassare i confini tracciati per accedere a terre inesplorate.

Il tema di questo quarto capitolo è “Warriors of freedom” e un po’ guerrieri lo siete anche voi che  realizzate il giornale dato che, nonostante l’alto livello di brand presenti nei redazionali, non avete pubblicità, secondo te come mai?

I grandi brand, come i piccoli, preferiscono investire su progetti editoriali consolidati vista la grande crisi dell’editoria. Noi non demordiamo , andiamo avanti come guerrieri, mostrando tutta la nostra  creatività e  libertà di espressione. Sono certa che presto avremo grandi soddisfazioni anche dal punto di vista commerciale.

In quanto tempo  come decidete il tema del numero?

Già mentre stiamo ultimando il  volume in uscita, iniziamo a confrontarci, discutiamo su ciò che vorremo raccontare sul prossimo numero; da un continuo confronto e brainstorming cominciano a prendere forma  idee e temi che vogliamo trattare.

Ogni numero è  ricco di personaggi che si mettono in gioco e in discussione attraverso i redazionali chi ti piacerebbe vedere nel prossimo numero?

Sono tanti i personaggi che mi piacerebbe coinvolgere italiani e non  ecco alcuni nomi Sandra Milo, Adam Driverr, Maxim Magnus e la modella Winnie Harlow.

 

A proposito dell'autore

Secondogenito e gemelli: questo la dice lunga sul mio carattere. “Ottantologo”, Pop addicted, nel corso degli anni ho collaborato con diverse testate, tra cui L@bel, Progress e Aut. La moda è la mia passione più grande perché è cultura, è visione sociologica della vita e del mondo. Freitag addicted le vorrei avere tutte. La Rete è la mia seconda casa. Sono dieci anni che il mio avatar è Psikiatria80, nome del mio primo blog, ma anche di tutti i miei profili sui tanti social network.

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